sabato 25 luglio 2009

GruppoImago Presidente On.Francesco Aracri


Ecco il nostro laboratorio d’alta qualità,valori, merito e impegno comune

Iniziamo insieme questa nuova avventura. Dopo anni di impegno politico nei quali abbiamo attraversato mille vicissitudini entusiasmanti nel rapporto con la nostra gente ed il territorio è giunto il momento di mettere insieme tante esperienze, anche diverse, in un unico luogo di confronto in modo di poter capitalizzare le qualità umane, culturali e politiche del nostro mondo cercando così di determinare un punto di riferimento per quanti vivono l’attuale nuova ma confusa fase politica con smarrimento.
Insieme ad alcuni amici, che ritroverete in queste prime pagine della nostra rivista, abbiamo voluto dare vita a questo centro studi e ricerche come momento di aggregazione di quanti con noi hanno sviluppato in questi anni iniziative ed attività non solo politiche ma anche e forse sopratutto nelle realtà d’impresa, nelle professioni, nelle categorie, nel vario mondo dell’associazionismo.Un modo diverso, nuovo e più aperto di stare insieme, lontano da logiche settarie e di rifiuto; uno spirito diverso con il quale interpretare la partecipazione alla vita sociale, economica, culturale e politica delle nostre comunità.Partiamo oggi e siamo in tanti per aver già condiviso con molti un impegno di più decenni al servizio della nostra gente. Vogliamo crescere insieme anche a chi sino ad oggi è rimasto ai margini perchè disaffezionato alla politica e talvolta rifiutato da strutture ed organismi di partito che spesso si chiudono per paura del confronto e della competizione.Con noi vogliamo portatori di idee nuove, uomini e donne capaci di progettare insieme il futuro, giovani che sperano, sognano e si appassionano nel costruire il loro avvenire.Con noi vogliamo uomini liberi in grado di affrontare impegni e sfide nel territorio a testa alta, forti delle loro convinzioni, indisponibili al compromesso quando in gioco sono i principi ed i valori della nostra comunità nazionale.“Imago” non sarà un tram per il paradiso ma un laboratorio comune nel quale meriti, impegno e qualità misureranno le prospettive di ciascuno. Sapremo dare opportunità, occasioni, risposte alle legittime aspettative della nostra gente ma sempre ponendo al primo posto il bene comune e sopratutto valutando il lavoro e il contributo che ognuno saprà offrire a questo progetto.

Noi ce la metteremo tutta... come sempre! Un abbraccio.

mercoledì 22 luglio 2009

Presidente On.Gianfranco Fini

ILSOLE24ORE.COM > Notizie Italia

Tra Fini e il partito del Sud: il Cavaliere punta a "radicare" il Pdl
di Emilia Patta

Gianfranco Fini che ancora una volta si smarca: tornando a parlare di modifiche in senso laico al testamento biologico; auspicando – in "asse" con il Quirinale – una riforma delle intercettazioni condivisa con l'opposizione nonché un novello «spirito costituente» per riscrivere la seconda parte della Costituzione; definendo «deludente» la collaborazione della Libia nel contrasto all'immigrazione. Inoltre il cosiddetto partito del Sud, con gli azzurri Gianfranco Micciché e Stefania Prestigiacomo che minacciano di non votare la fiducia sul decreto anti-crisi se non dovesse cambiare. E infine l'insofferenza degli ex aennini per la gestione del partito unico: «Il Pdl non è democratico», è la denuncia di Ignazio La Russa, uno dei tre coordinatori. A preoccupare Silvio Berlusconi – che oggi dovrebbe partecipare alla direzione del Popolo delle libertà – carne al fuoco ce ne è abbastanza. Il tutto mentre la sua immagine e la sua popolarità sembrano messe a rischio dalle continue rivelazione di stampa sul caso escort-D'Addario: un sondaggio Ipr segnalava ieri la fiducia del premier in calo, per la prima volta dell'inizio della legislatura sotto il 50 per cento.Il «vuoto organizzativo» e il «disagio di una periferia che si sente poco rappresentata dal centro» denunciati da La Russa potranno essere risolti con un maggior radicamento del nuovo partito del centro-destra italiano sul territorio: è lo stesso Cavaliere a volere entro l'autunno una strutturazione sul territorio (coordinamenti regionali provinciali e comunali, ancora da formare) tale da poter affrontare nelle migliori condizioni la lunga campagna elettorale per le regionali del 2010. Strutturarsi sul territorio, dunque: per competere ad armi pari con la Lega al Nord e per contrastare e contenere al Sud, e soprattutto in Sicilia, le velleità autonomiste di Raffaele Lombardo e di una parte importante dell'ex Forza Italia.Di più complicata gestione il "dualismo" di fatto con Fini alla leadership del Pdl. Che Fini giochi una partita anche personale per la costruzione di un "suo" Pdl – moderno, laico, schiettamente democratico e legato alle grande tradizione conservatrice europea, dai Tories britannici al presidente francese Sarkozy – è un dato di fatto. I tempi del progetto tuttavia appaiono legati alle vicende, anche giudiziarie, di Berlusconi. E alla sua capacità di superare politicamente questa difficile fase.